SITUAZIONE ECONOMICA 2021 CROAZIA-ITALIA

Situazione EU27 a settembre 2021, indica che il PIL è attestato al 6% di crescita. Vediamo quello dell'Italia. Secondo fonte Eurostat, nello stesso periodo la crescita è stata del 6,8% (che è un rimbalzo della differenza del 2020, con una perdita del 9%). Mentre nello stesso perido in Croazia, la crescita è stata del 10.6% (recupera in definitiva 2,6% della perdita del 2020, che era del 8%), che la porta al secondo posto dietro all'Irlanda che è al 14,4%. Quindi le politiche del governo hanno premiato, la non chiusura totale del sistema economico, con misure troppo elevate e ha pemesso la quasi normale attivià di lavoro, commercio, produzione, edificazione, turismo, ecc. Da notare che ha differenza dell'Italia, i problemi derivati dalla crisi sanitaria, nonostante le limitazioni dei provedimenti e le misure a constrastare la epidemia, i dati sono rimasti immutevoli (nonostante i media e il governo).

Per quanto concerne l'inflazione, a dicembre 2021, si è attestata intorno al 5,2%, comunque più basso dello stesso periodo dello 0.3% nel 2020, contro la media EU24 che si attesta atttorno allo 5,3% (+0,1% di quello croato). In Italia, nello stesso periodo, vi è stato una diminuzione dello 0,3% dell'inflazione e si è attestata al 4,2%. Anche se non riusciamo a capire i numeri indicati.

Attività prevalenti di crescita.

Tra le attività che hanno portato alla crescita del PIL croato, sono stati: settore edile, con una crescita del 7,1% , il turismo che è crescito del 152,9% a novembre 2021. Un record dei due settori trainanti l'economia croata, che induce a credere nei propri mezzi. Altra cosa interessante, sono l'uso dei fondi da parte sia del governo, per rifinaziare i territori e le infrastrutture, che da parte dei privati.

Fonte: Eurostat e DZS (statistica croata)
Foto: mise.gov.it